Questo volume raccoglie nove saggi pubblicati fra il 1994 e il 2000.
I primi tre costituiscono la sintesi della mia tesi di laurea in Storia dello Spettacolo La protagonista di Pirandello. Miti, personaggi e ruoli, discussa nel 1991 presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Firenze. La bibliografia critica pirandelliana (citata nelle note) apparirà quindi non aggiornata; del resto nessuna uscita successiva, per quel che ho potuto constatare, si è rivelata determinante per i temi che tratto e che continuerò a trattare in vista di un volume futuro dedicato a La protagonista di Pirandello. Mi scuso anticipatamente con i lettori per le ripetizioni fra un saggio e l’altro, purtroppo inevitabili nello svolgersi dell’analisi critica, così come per il conseguente andamento spiraliforme della stessa, dovuto non tanto e soltanto alla loicità pirandelliana quanto alla necessità di coerenza e coordinazione nei passaggi di pensiero. Oc-correva poi, di volta in volta, impostare gli argomenti a seconda del contesto e del punto di vista determinati dall’occasionalità disparata di pubblicazione dei vari lacerti della tesi, essendo i tre saggi stati scritti per la partecipa-zione a convegni o per riviste, quindi per uditori differenziati e non informati circa i risultati della mia ricerca.
Oggetto principale di questi saggi è il rapporto di Pirandello con la scrittura, con le modalità di scrittura di un poeta-drammaturgo. La trilogia teatrale tragica costituisce infatti, a mio avviso, insieme ai testi dichiaratamente metateatrali, la summa poetica di uno scrittore poliedrico che fu però essenzialmente drammaturgo in quanto poeta, o che almeno considerò la sua scrittura originata e giustificata da tale binomio stilistico e semantico.
La stesura dei saggi dedicati alla poesia femminile del secondo Novecento è perlopiù contemporanea a quella degli studi pirandelliani. Gli scritti raccolti in questo volume vengono a costituire, contestualmente, un unico atto critico-poietico che ha per oggetto – di natura comparatistica – le forme contemporanee del Tragico e dell’Epos, ovvero il rapporto dell’autorialità (transpersonale) con le Auctoritates, i modelli letterari e teatrali canonici.
Rosaria Lo Russo, Figlia di solo padre, Macerata, Seri, 2021, pp. 5-6.