Controlli libro e DVD
Autore: Rosaria Lo Russo/ Daniele Vergni (video)
Editore: Mille Gru (Monza, 2016)
Collana: PoesiaPresente
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Il nuovo libro di poesie “Controlli” di Rosaria Lo Russo (musiche e video di Daniele Vergni nel DVD che lo accompagna) è un dittico in versi in due tempi, intitolati Il controllore di volo e Il canto di Hafez (clicca sui due link per guardarne i trailer su YouTube). Due poemetti per voce e video, poesia e videopoesia, su una doppia condizione per un’unica mania di controllo: restare in bilico per non crollare. Un dittico sulla perfezione e la caduta, sul bilico e il baratro.
In Controlli Rosaria Lo Russo ha dato voce e scrittura a due uomini mitici: Klaus Dibiasi, pluricampione mondiale di tuffi, e Hāfez di Shiraz, il maggiore e noto poeta-mistico persiano medievale, che in quest’opera sono da intendersi come due situazioni poematiche. Si cerca di descrivere l’atto di mantenere il controllo del proprio dire e del proprio fare durante l’emergenza della condizione-limite: il proprio stato di bilico. Restare in bilico per non crollare è lo scopo dell’identificazione performativa di due distinte, diversissime, modalità ritmico-linguistiche più che di due personaggi che si raccontano, anche se la narrazione in versi è costruita in maniera biografica. Nel caso di Klaus il testo è la trascrizione di un’intervista su un quotidiano all’anziano ex-campione olimpionico di tuffo, Klaus Di Biasi; nel caso di Hafez è una campionatura e il remix dell’intera produzione dei ghazal (canti) del poeta cui vengono restituite parola, corpo, e voce nello spettacolo multimediale.
“La memoria e i corpi sono i due aspetti che più hanno indirizzato Daniele Vergni nella costruzione delle due videopoesie corrispondenti. Il corpo vocalico di Rosaria Lo Russo, con i suoi movimenti lineari o spiraliformi, guida la trama delle immagini sovrimpresse, ne detta la genesi iconica, determina gli accelerandi e rallentamenti che si susseguono, con scarti minimi, in molte clip video. A volte la stessa clip torna con una decelerazione contrapposta al crescendo vocale o musicale; altre volte invece costituisce un’armonia con la parola incarnata dall’autrice” (dalla postfazione a Controlli di Dome Bulfaro)